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Gli assetti giuridico-organizzativi delle Pubbliche Amministrazioni sono caratterizzati, sempre più, da logiche manageriali centrate sui principi di efficienza e di efficacia. Inoltre, per i pubblici amministratori sono disponibili spazi decisionali più ampi ed impegnativi, che richiedono, a vari livelli gerarchici, conoscenze giuridiche, organizzative e gestionali. Pertanto, si rendono necessarie competenze specialistiche che garantiscano agli amministratori pubblici i fondamenti cognitivi e conoscitivi per un decision-making efficace.
Possono contribuire significativamente ad una Pubblica Amministrazione (PA) efficiente ed efficace la digitalizzazione dei documenti e la re-ingegnerizzazione dei processi organizzativi. Queste importanti innovazioni, però, presuppongono una corretta mappatura dei processi, un’adeguata definizione di sistemi di indicatori di performance e l’applicazione di metodologie rivolte al miglioramento continuo dei work-flow. Solo così è possibile tradurre l’innovazione di processo e la digitalizzazione in efficaci ed efficienti servizi a cittadini e imprese.
La dematerializzazione, in particolare, ha trovato applicazioni di ampio rilievo con l’introduzione del Codice dell’amministrazione digitale (CAD) (D.Lgs. n. 82/2005), che ha consentito importanti innovazioni di servizio. Nello specifico, l’art. 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale e il D.L. 179/2012 hanno reso possibile l’avvio di nuove iniziative che consentono a cittadini e imprese di pagare in modalità elettronica i servizi resi dalle Pubbliche Amministrazioni (“pagoPA”). Un’altra importante applicazione della dematerializzazione è quella relativa al processo civile telematico (PCT) che coinvolge il contenzioso civile, il processo del lavoro, le esecuzioni mobiliari, le esecuzioni immobiliari, le procedure concorsuali e, pertanto, implica la re-ingegnerizzazione di molti processi organizzativi. Queste innovazioni, costituiscono un presidio di elevata valenza strategica ai fini della razionalizzazione e dell’ottimizzazione dell’intera attività amministrativa ma richiedono, nel contempo, nuove e qualificate competenze professionali.
Il presente seminario di studio intende, pertanto, proporsi come momento di riflessione su queste attuali sfide delle PA.